domenica 31 gennaio 2010

SPARVIERI GENNAIO 2010


LA FOTO E' OFFUSCATA...COME LE MENTI...COME I PENSIERI...COME LE STEMPIATE.
DA SX IN PIEDI: MICK,PRANDA,GIULIO,IL PEDRO SEMICHINATO NON SI SA PERCHE',IL FONTA,IL GIANCA E IL FARA
SEMIACCOSCIATI CARULLA E ME E ACCOSCIATI MAZZO,TITTI E BELLUCH MANCA BOMBO CHE ERA IN BAGNO.
MENU': ANTIPASTO A BASE DI CROSTINI CARBONARI. I PRIMI ERANO ZUPPA DI CIPOLLA E ZUPPA DI CECI E X SECONDO UN TRIPUDIO DI GRASSI ANIMALI: SALSICCIA AL RADICCHIO ROSSO, COSTINE IN UMIDO ROSSO, UMIDO WINFORLIFE BIANCO EEEE ZAMPONE E COTECHINO CON CONTORNO DI FAGIOLI CANNELLINI.
IL DOLCE FORNITO DA TITTI HA COMPLETATO L'INGRASSO COLLETTIVO E IL VINO FORNITO DA TUTTI HA PERMESSO DI DEGLUTIRE IL BOLO!
MA QUI... UNA PERLA: IL BOMBO,PEDRO E L'ACCOPPIATA DEL DEMONIO MAZZO/TITTI TUTTO IN UN UNICO SCATTO CHE COMPRENDENDO ANCHE PRANDA E MICK DIVENTA DOCUMENTO STORICO.... UN VILLAGE DA RIMANERE A PIEDI!

lunedì 25 gennaio 2010

SAN...TI OLIMPICO



Antonio Santi a Vancouver ai Giochi Olimpici invernali invitato dal comitato organizzatore delle Olimpiadi.
Hanno scelto i migliori al mondo e in Italia si sono rivolti subito a lui al vincitore della Ciaspolada, Antonio Santi, uno dei pochi atleti in Italia a poter vantare una notevole costanza in questa gara corsa sulle nevi, dove oltre le doti di buon corridore servono anche delle ottime capacità tecniche per affrontare il freddo e la neve tra i saliscendi che offrono i percorsi tracciati interamente sulle montagne.
L'invito da parte del comitato organizzatore e di pochi giorni fa. Antonio sentito il parere del suo tecnico Renzo Finelli, gareggerà il giorno prima della chiusura dei Giochi Olimpici.
La gara, che si svolgerà sabato 27 febbraio, sarà coperta da tutti i media presenti a quest'Olimpiade, e servirà per promuovere verso il comitato Olimpico internazionale l'ingresso ufficiale di questa disciplina nel movimento olimpico. Un onore che oltre Santi coinvolgerà i migliori atleti al mondo delle Ciaspole, tra questi canadesi, francesi, spagnoli, americani, svedesi, finnici, giapponesi, neozelandesi, inglesi, italiani e altri.
Interamente ospitato dal comitato organizzatore sia nel viaggio e sia nel suo soggiorno a Vancouver, il poliedrico atleta della Fratellanza 1874 potrà porre nel suo sempre più importante palmares anche questo evento, promuovendo lo sport Olimpico e rappresentando una volta in più l'Italia e la sua antica società di provenienza(fratellanza).


DI SEGUITO L'ARTICOLO APPARSO DOPO LA MARATONA DI NEW YORK


NEW YORK (USA) . Modena fa la sua parte nella maratona della grande Mela.
L'Italia è come tradizione,la delegazione più folta, e tra questi gli oltre 200 modenesi presenti alla maratona tra atleti tecnici e semplici accompagnatori.Antonio
Santi,portacolori della Fratellanza Modena è stato il più veloce dei Geminiani, piazzandosi al 35° posto nella classifica assoluta e al quinto posto tra gli italiani, preceduto solo da Migidio Bourifa in 2h16'01", da Antonio Liuzzo in 2h22'36",da Filippo Lo Piccolo in 2h24'04, e da Achmuller. Il suo crono è di tutto rispetto con 2h26.23
Alle sue spalle lo segue a distanza Marco Roncaglia con 3.01.10,la prima donna
modenese è Barbara Govi (San Donnino) con il crono di 3.44.23.Tra i migliori specialisti modenesi di questa distanza,Antonio Santi viene spesso ricordato per la sua vittoria un paio di anni fa alla Ciaspolada, la gara internazionale che si tiene in Trentino, o per le sue gare tra le sabbie del deserto, o per le sue buone prove nei 3000 siepi.

domenica 17 gennaio 2010

Porta Vescovo – Arabba


GRAZIE ANCORA AL TETONE CHE ME L'HA FATTA CONOSCERE.
LA DESCRIZIONE E' COME AL SOLITO LADRATA DAL WEB.
Porta Vescovo è una delle piste più conosciute delle Dolomiti.
In realtà non esiste. Infatti nessuna pista di Arabba si chiama così. Con questo nome si identifica la zona, in corrrispondenza dell’arrivo del nuovo Funifur che da Arabba porta sino ai 2478 m di Porta Vescovo (nome geografico).
Come arrivare: Da Arabba si può salire con il funifor oppure con la telecabina DMC Porta Europa. All’uscita del secondo impianto vi sono un centinaio di metri di falsopiano prima di arrivare a Porta Vescovo.
Descrizione: A Porta Vescovo il panorama è davvero mozzafiato. Alle tue spalle la Marmolada mentre davanti a te ecco le piste di Arabba e il Sella. La prima parte della pista è un muro, piuttosto largo, ma molto affollato. Si formano ben presto alte gobbe a causa del consistente numero di sciatori che percorrono la pista. Alla fine del muro si divide in due rosse, Ornella e Salere. Sono entrambe molto belle, varrebbe la pena di percorrerle entrambe. La pista Ornella è quella che vira verso destra. Riduce la sua pendenza e passa sotto i Roccioni di Porta Europa. Gira tra alcuni massi e la pietraia e si dirige verso l’intermedio della telecabina Porta Europa. Lasciati la stazione intermedia sulla sinistra e continua a scendere. Su questo tratto l’affollamento è molto scarso e ti puoi divertire alla grande, con muri piutttosto lunghi e impegnativi. Alla tua destra trovi una variante nera che si incrocerà nuovamente con la pista Ornella e che permetterà anche il raccordo con la pista Sourasass. Personalmente io terrrei la destra ad ogni bivio, questo è il tracciato che preferisco. Le piante, prima molto rade, ora sono diventate un fitto bosco di conifere. Non manca ancora molto, stai per arrivare ad Arabba dopo un dislivello di 870 m. Se vuoi puoi prendere indifferentemente il Funifur o la Telecabina Posta Europa e tornare in quota per provare le piste sull’altro lato della montagna. Ripercorri quindi il primo muro (percorso obbligato) e poi gira a sinistra. Imponenti roccioni sono sopra di te, alla tua sinistra. Poche decine di metri ed ecco il primo bivio. La pista nera n.3 Fodoma inizia alla tua destra. Poco affollata ma molto veloce, è particolarmente adatta a chi si vuole divertire con qualche brivido. La pista rossa n.1 Salere è invece più tranquilla e più affollata perchè inserita nel percorso della Sellaronda. La percorrono gli sciatori che da Arabba si dirigono verso il Passo Pordoi e Canazei. Gli sciatori provenienti da Canazei scendono invece verso la pista facile Pordoi sino al paese di Arabba.


AGGIUNGO CHE IL PANORAMA E' MOZZAFIATO QUASI QUANTO IL FREDDO CHE SI PROVA.... E CHE NOI L'ABBIAMO RAGGIUNTA IN 30/40 MINUTI DA COLFOSCO.


AH... FOTO D'EPOCA KARL SCHRANZ 1966